JBL nasce nel 1927, quando Lansing e il socio Decker fondarono la Lansing Manufacturing Company, e da allora produce altoparlanti e diffusori per ogni tipo di applicazione audio. Solo per fare qualche esempio, l’altoparlante D130, a catalogo per 55 anni consecutivamente e che adottò Leo Fender per i propri amplificatori per chitarra, e poi i diffusori 4310, successivamente 4311 control monitor e nella versione domestica L-100, la cassa più popolare al mondo, con 125.000 coppie vendute solo nel primo anno di produzione. JBL insomma, “è” la riproduzione audio, dai monitor da palco, alle applicazioni cinema, fino all’audio consumer, davvero a tutti i livelli.
Delle molte serie di prodotti per
uso domestico, la JBL serie-summit è quella di più alto livello, quella che,
insomma, esprime lo stato dell’arte nella riproduzione secondo JBL.
Quattro i modelli a catalogo, di diverse dimensioni e prezzo, dalla S3900 di ingresso con doppio woofer da 25 cm, 1 tweeter da 5 cm e un supertweeter da 1,9 cm, alla S4700 con woofer da 38cm a sospensione rigida e sezione alta riprodotta da una coppia di driver a compressione in titanio in un gruppo a doppia tromba SonoGlass® con tweeter da 2 pollici (175Nd-3) e supertweeter in titanio da 0,75 pollici (138Nd). Ci avviciniamo alla vetta con K2 S9900 con un woofer da 38 cm in alnico e un gruppo motore dal peso di ben 16 kg e tweeter-super/tweeter con cupola in berillio e magneti in neodimio. Infine il top della gamma JBL, massima espressione del costruttore e riferimento assoluto dello stato dell’arte nell’elettroacustica, le Everest DD67000. Tre vie con due woofer a tre strati da 38 cm in alnico, tweeter a compressione in berillio da 10cm e un super-tweeter da 2,5cm che arriva fino a 60kHz.
Il massimo, sotto ogni punto di vista
DD67000 sono “immense”, e non
solo -certo- in senso fisico, anche se senza dubbio il loro ingombro è
importante, tanto da essere tra i più grossi diffusori per uso domestico in
commercio. Troneggiano i due grossi woofer affiancati, caricati in bass-reflex
(posteriore), accordati a 31Hz e che utilizzano due enormi bocche di sfiato.
Il contenitore oltre ad essere
estremamente bello, è un vero capolavoro di ingegneria. Il frontale
appositamente curvato costituisce anche le pareti laterali della tromba principale
per le alte frequenze, e le svasature superiori e inferiori sono ottenute
fissandone le “labbra” con precisione sulla superficie superiore del cabinet.
Il driver UHF è montato su una
romba sempre Sono Glass, a sua volta sistemata su un alloggiamento in alluminio
pressofuso. I vuoti nel materiale sono riempiti con una schiuma smorzante con
pannelli tenuti in posizione utilizzando un complesso schema di rinforzo
interno, mentre il modulo del baffle dei woofer è un guscio a sei facce che
costituisce una struttura estremamente rigida e sicura in betulla finlandese
confrontale da 1 pollice di spessore, ricoperto da intessuto in fibra di
carbonio.
I trasduttori delle Everest sono
progettati per avere una distorsione minima assoluta, sebbene siano in grado di
produrre un’enorme potenza acustica, e sono stati ideati per essere quasi
lineari a qualsiasi livello di pilotaggio.
Gli altoparlanti, pezzi unici
I due Woofer 1501AL-2 a bordo di
DD67000 utilizzano una lunga bobina mobile da 100mm (4 pollici) di diametro condilo
di alluminio avvolto sui bordi a doppia impedenza, in modo che la coppia di
woofer presenti sempre una impedenza di 8 ohm.
Le bobine sono completamente
immerse in un campo magnetico radiale, generato da un magnete Alnico 5DG questa
è una caratteristica importante, perché anche con potenze elevate la bobina ritroverà
sempre in copertura di campo e senza problemi termici indotti dall’alnico,
visto che questo materiale è insensibile alle variazioni di temperatura ai
campi elettromagnetici di ritorno della bobina mobile.
JBL ha superato il problema che
aveva questo materiale nello smagnetizzarsi in presenza di un’elevata potenza di
pilotaggio, utilizzando un massiccio anello di cortocircuito alla base del
gruppo motore.
Il sistema JBL Venite GapCooling™ (VGC) poi, incorporato nella struttura del motore, e abbassa la temperatura di esercizio in modo da non creare problemi anche con elevati volumi diascolo. Il cono è costituito da una speciale matrice di carta-polpa stratificata con smorzamento proprietario Aquaplas, che offre un comportamento più pitonico in tutta l’ampiezza di banda operativa e utilizza una sospensione esterna in tessuto poli-cotone ad alta resistenza “plissettato a fisarmonica”.
Questa struttura a sandwich crea
un corpo a cono incredibilmente rigido, ma relativamente leggero e con
caratteristiche di distorsione estremamente buone.
Entrambi i woofer impiegano due
spider invertiti in Nome® per la cancellazione delle componenti di distorsione disordine
pari. 476Be per le frequenze medio-alte è un driver compressione e utilizza un
diaframma sagomato da 4pollici (100 mm) con una bobina mobile in alluminio
Dello stesso diametro.
Il diaframma è in berillio parola
98%, e l’uso di un’efficiente struttura del motore in terremare con un nuovo
polo rivestito in rame, mantiene il massimo flusso e un’induttanza ridotta, a
fronte di dimensioni e esonimi. Per la gamma alta estato utilizzato lo 045Be-1 con
diaframma in berillio da 1pollice (25 mm) spesso metodi 0,04 mm con struttura magnetica
in neodimio da 50mm e una bobina mobile nastro monostrato in alluminio
attaccata direttamente al diaframma. La curva di risposta ha una leggera inclinazione
verso il basso, dovuta alla natura a direttività costante della romba
utilizzata, ed opportunamente sagomata per mantenere un angolo di dispersione
di 60 gradi sul piano orizzontale e di 30 gradi sul quello verticale.
Il cross-over ha pendenza24dB/oc
a 850 Hz per la parte Bassa, con un woofer attivo dammeno di 30Hz a 150Hz, dove
viene dolcemente attenuato a 6dB per ottava. Questo per utilizzare entrambi i
woofer nelle frequenze basse e di passare lentamente a un solo in quelle medie.
Questa tecnica consente di avere un punto di crossover primario tra due soli
altoparlanti e di controllare adeguatamente la direttività del sistema,
fornendo al contempo un’enorme potenza e capacità di movimento d’aria alle
frequenze più basse. Nel crossover tutti i componenti sono della massima
qualità con induttanze a nucleo d’aria condensatori in polipropilene affogli.
Sul pannello frontale, sotto due woofer centralmente, sistemata una elegante placca
nera rimuovibile che nasconde controlli delle DD67000.
È possibile regolare il livello del
midrange, in tre posizioni passi di 0,4dB e quello del woofer dedicato alle basse
frequenze, e ogni posizione - sono 3- influisce sul livello di uscita nella
gamma da 40 Hz a120 Hz di circa ±0,5 dB. Losco è quello di consentire la
regolazione fine della risposta sia in gamma bassa che medio-
bassa per una migliore integrazione
con le diverse caratteristiche della stanza. La regolazione si ottiene
modificando il valore di una resistenza di smorzamento parallela nel circuito
del wooferLF1, e quindi non provoca alcuna alterazione della qualità.
È possibile predisporre il
diffusore come sinistro destra, in modo che il woofer interno sia quello a banda
intera, mentre quello esterno (LF1) venga dedicato solo alleasse frequenze.
Infine i ponticelli per predisporre i diffusori in multi-ampi passiva /biwiring,
oppure banda intera.
Ascolto
Siamo rimasti in casa Harmanper
amplificare questi mostri sacri, utilizzando due finali mono Mark Levinson, in°
536, uno stereo N° 534 e il preamplificatore N° 526 con sorgente Roon, e come
cablaggio la suite AudioQuest Thunder Bird Zeroe Thunder Bird Bass per le casse,
XLR tra pre e finali e di alimentazione.
La sala di ascolto era lo Studio
2dell’Auditorium parco della Musica di Roma, dove il sistema descritto viene normalmente
utilizzato per la valutazione dei Master, per eseguire sessioni di ascolto e
per eventi di ogni tipo,
ed ha una cubatura di 100mqcirca.
La prima sensazione, le prime note, quelle più importanti, sono state
impressionanti. Al classico sound JBL, asciutto e dinamico,
si uniscono grandi doti di
musicalità, di morbidezza, di naturalezza, fino ad ora sconosciute in un
sistema ad alta efficienza come questo. Mal anima rock prende il sopravvento, e
allora non può mancare l’elicottero di The Wall, The Appesta Days of Or Lives, dove
siamo riusciti a superare agevolmente i 120db circa a 3mt dai diffusori, con delle
sensazioni davvero uniche, che difficile descrivere a meno che non si pensi di
trovarsi sotto il palco di un concerto. La tenuta in potenza è mostruosa, con la
sensazione di avere la ammatassa addosso, ma allo stesso tempo un medio alto perfettamente
intellegibile, a fuoco, levigato, tridimensionalmente corretto.
Ecco, se volessimo fare uno strambo paragone, potremmo dire
che le DD67000 sembrano degli splendidi diffusori da palco, ma Hi-Fi. Dove sperdono
tutte le durezze, le asprezze e le innaturalità del sound live per immergersi, qualsiasi
livello, in un ascolto Hi-Fi senza alcun compromesso.
Passiamo alla musica classica dove immediatamente
apprezziamo prima di tutto la minuta ricostruzione del palcoscenico, assolutamente
non tipica di un diffusore ad alta efficienza, che invece pecca di direzionalità,
e quindi di una focalizzazione non omogenea degli strumenti. Ciò che lascia
senza parole è il suono della grancassa, identico, praticamente, all’originale,
nell’attacco e nel rilascio. I pieni orchestrali sono poi ricchissimi di
armoniche e avvincono, conquistano. Jazz, pop, qualsiasi genere è riprodotto
con grande compostezza, ma senza tradire il DNA “live” di questi diffusori, che
non mancano mai di stupire con un ascolto che oseremmo definire assolutamente fuori
dalle righe, come lo sono loro, del resto.
Conclusioni
Enormi, costose, irriverenti.
Hanno un modo tutto loro, assolutamente esclusivo, di
porgere il messaggio sonoro.
Un modo che non ha né paragoni né eguali con nessun altro
diffusore in commercio, senno -in maniera minore- conigli altri prodotti della stessa
gamma Summit.
Energetiche, piene di grinta quando serve, ma allo stesso
tempo di una grazia che non cisi aspetterebbe da un sistema ad alta efficienza,
possono considerarsi un riferimento assoluto e un modo davvero esclusivo di
ascoltare musica.
Destinate a pochi fortunati, non solo per il costo in sé, ma per l’ambiente del quale hanno bisogno. Ottime compagne divisa per chi ha non solo il portafoglio, ma anche lo spazio necessario per farle esprimere al meglio.
- Woofer: 2 da 15” (38cm) in sandwich di cellulosa e foam(1501AL-1)
- Tweeter: 4” (100mm) in berillio a compressione (476Be)
- Supertweeter: 1” (25mm) in berillio a compressione(045Be-1)
- Potenza massima raccomandata: 500W
- Risposta in frequenza: 30Hz- 60kHz
- Impedenza nominale: 8 ohm (5ohm a 85Hz, 3 ohm a 40Hz)
- Sensibilità: 96dB
- Direttività delle trombe: Tweeter 100/30, Supertweeter 60/30
- Frequenze di crossover: 150Hz(6 dB/oct), 850Hz/20kHz(24dB/oct)
- Dimensioni (LxAxP): 965x1109x469mm
- Peso: 137kg
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